La scelta dopo i 30: Mamma o Pank??

Ragazze è inutile che ci prendiamo in giro.

Passati i 30 prima o poi arriverà la fatidica domanda: che venga posta dalla vostra ginecologa (stronza) o da una vostra amica  (stronza) o semplicemente dalla commessa del vostro negozio preferito, che a forza di consigliarvi vestiti si sente come vostra sorella (stronza), prima o poi LA domanda arriverà.

“Ma cosa aspetti a fare un figlio!?”

photo credit: mlinksva via photopin cc

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Finalmente c’è la soluzione. Basta sudori freddi, parole imbarazzate balbettate, pensieri omicidi silenziosi (“ma questa perchè non si fa i cXXXi suoi??”).

Da oggi la risposta giusta sarà : “ Per ora non sento la necessità di un figlio: io sono già una PANK”

L’acronimo, coniato dall’americana Melanie Notkin, fondatrice del sito SavvyAuntie (zia saggia) è ormai molto cool e  significa Professional Aunt No Kids.

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Ovvero la Super zia.

La donna in carriera, senza figli, che fa da “zia” ai nipoti veri o ai figli delle care amiche.

Non  ho ancora capito se il fatto di essere “in carriera” sia un requisito fondamentale…..ma nonostante  la carriera non proprio brillante, io mi sento PANK al 100%.

photo credit: ~PhotograTree~ via photopin cc

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Vi vado a illustrare il mio profondo sostegno nei confronti di questa fantastica figura.

I nipoti (di nascita o acquisiti, la differenza è veramente trascurabile) sono una fonte inesauribile di amore incondizionato reciproco. Meglio di qualsiasi antidepressivo, meglio di un pomeriggio di shopping.

Ho elaborato una teoria a riguardo: l’amore che voi proverete per lui/lei sarà direttamente proporzionale a quello che provate per la madre. E viceversa.

Perchè ci sono amiche e amiche: e i figli delle Amiche, quelle con la A maiuscola, occuperanno sempre un posto privilegiato nel vostro cuore. Anche se sono grassi,  bruttini, anitpatici e più vicini all’Anticristo che ad un Arangelo biondo.

Voi li amerete.

photo credit: roseannadana via photopin cc

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E loro ameranno voi perchè, essendo anime pure (non sempre ma concentriamoci sul lato poetico), coglieranno il feeling che c’è tra voi e la loro madre e non potranno che pensare che voi siate la persona più bella del mondo, perchè la mamma quando sta con noi sta tanto bene, ride e si rilassa.

Poi volete mettere gli innumerevoli vantaggi?

Te lo cucchi solo quando vuoi tu : se devi uscire a fare un aperitivo non devi chiamare la baby sitter, che tra l’altro costa un botto. Al massimo ti offri tu di stare a casa con lui una sera o due al mese per permettere la libera uscita dell’Amica con il marito….e in un attimo diventi l’EROINA del mese. Minimo sforzo, massimo risultato. Tanto poi lui alle 9 dorme e tu puoi vedere Grey’s Anatomy con SkyGo e piangere come un vitello.

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Te lo senti quasi un po’ tuo…però non sei ingrassata di 10 kg, non hai partorito e non ti hanno dato i punti. Psicologicamente è come se  lo avessi fatto, ma in pratica….

Te lo vizi  (leggi compri) come vuoi tu: tu sei la zia dei SI, dei regali, dei segreti. Sei quella a cui lui un giorno verrà a confidare che si è fatto la prima canna….sempre che non ve la fumiate insieme nascosti nel giardino sul retro di casa. E sei sempre tu a cui racconterà del suo Primo Bacio.

photo credit: .craig via photopin cc

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Lui/lei ti vede come DIO perchè stare con te vuol dire: giocare, divertirsi e soprattutto cavarsela. SEMPRE.

È un ottima palestra: se  un giorno avrete un figlio,  voi saprete già a cosa andate incontro. Perchè la vostra migliore amica non vi nasconde i dolori del parto, le notti insonni e le crisi isteriche…condivide con voi le gioie ma anche i dolori di questo splendido ruolo di madre.

Lui/lei ti ama incondizionatamente (vedi teoria sopra esposta) e quindi se ne esce con frasi tipo “zia sei bellissima”, “come mi piace stare con la zia” ecc. ecc. Botta di autostima non indifferente…al diavolo uomini, io non ho bisogno dei vostri complimenti!!

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Ok ok siamo serie: so che nessun figlio di un’amica potrà sostituire la gioia di un bimbo tutto vostro….ma è un modo carino per vedere il lato positivo e trarre anche dei vantaggi dall’avere tutte le più care amiche incinte o madri, e non sentirsi magnificamente fuori luogo!

E in ultima istanza, ma non per importanza, immaginatevi come sarete pratiche quando capiterà a voi: niente più occhi pallati e dubbi amletici su cosa fare.

Dal giorno 1  di vostro figlio voi sarete già campionesse nazionali di cambio del pannolino. Perchè quasi certamente la vostra migliore amica (stronza) per farvi un dispetto, avrà simulato una telefonata questione  di vita o di morte, durante la quale, con noncalanche vi avrà chiesto:

“ Ho una telefonata importantissima, ti spiace cambiarmi il bambino?”, buttandovi il fagotto in braccio.

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E a quel punto voi, che di pannolini avete visto sempre e solo le pubblicità, vi troverete con il pupo piazzato sul fasciatoio e con gli occhi pallati tipo lepre che vede lo spiedo….ma da brave PANK quali siete, troverete il modo di cavarvela e di infilare un Pampers sulle sue chiappette …incrociando le dita e sperando di averlo chiuso ermeticamente!!

 Betta

itrentenni@gmail.com

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