Trentadue anni.
Vivo in una grande città del nord italia non meglio identificata.
Stretta nella morsa di un lavoro che amo, creativo, mai noioso ma ovviamente a partita iva, sottopagato e spesso frustante.
Mi aggrappo al mio tempo libero. Corro, faccio sport estremi, surf, vela, sci fuori pista.
Con lo snowboard ho smesso, è superato. Anche per i miei legamenti.
Vado alle mostre. Tutte. Soprattutto ai vernissage. Di solito l’ingresso è free. Di solito sono l’unica che le opere le guarda sul serio. Gli altri sorseggiano champagne, si riempono i piatti di salatini e fanno conversazione, spesso banale.
Leggo libri (molti. E molti sono romanzi rosa che vendono a 0,99 cent nel Kindle Store, l’anonimato della presente mi permette di confessarlo).
E vado agli incontri in cui si presentano i libri. Vado alle conferenze, ai talks, alle creative mornings, ai Ted, etc…E prendo appunti. Gli altri mi guardano strano.
Conosco la maggior parte dei gruppi emergenti della scena underground (si dice così?). No, sul serio. Il baretto sotto casa che si è messo a spammare eventi, oltre che pizzette, sta puntando tutto sulla nicchia di pubblico della fascia oraria aperitivo. E l’altro giorno è passato The Niro a suonare in acustico.
Insomma, giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio cose (cit.).
Sono mediamente simpatica, mediamente carina, mediamente insicura, mediamente interessante (no, forse no. sull’interessante alzo un po’ la media. permettetemelo).
Eppure non basta.
Situazione sentimentale: vuoto a rendere.
E sono anni che va avanti così.
Le sto sbagliando tutte.
Ormai è un copione fisso, in cui manco le battute cambiano. Cambia solo il protagonista maschile. E lo sfondo.
Potete scegliere tra cena tra amici, drink di compleanno della collega, ciaspolata in montagna, aperitivo al museo, serata dance con revival anni 80, passeggiata con i cani, weekend di ritiro yoga. fate voi.
Invece, la scena che si ripete è la seguente: l’attore principale simula (molto bene) interesse, io abbocco.
Appena posso, lo googolo, lo stalkero su fb, lo seguo su instagram; il cv aggiornato su linkedin poi è fondamentale.
Ogni dettaglio che scopro sul suo conto è interessante.
Campione italiano di biglie sulla spiaggia? Ma che belle le biglie, quasi quasi mi iscrivo ad un corso anche io.
Per lavoro analizza i carottaggi della nuova linea della metropolitana? Affascinante il mondo della geologia.
Il suo hobby è giocare a freccette? domani vado da Tiger a comprami un set e inizio ad allenarmi, così quando mi chiederà di uscire non mi faccio trovare impreparata.
Già, quando mi chiederà di uscire.
110 e lode alla triennale, 110 e lode e diritto di pubblicazione alla magistrale, un master, più alcune altre piccole dimostrazioni che qualche neurone c’è. Ma nulla, non serve a nulla. Fraintendo sempre le intenzioni.
E il buco nero dei ragazzi potenzialmente interessati è sempre in agguato a risucchiarli.
In pochi hanno avuto la fortuna di sopravvivere ad un secondo incontro con la sottoscritta. Al terzo ci è arrivato solo uno. Poi Elon Musk cercava volontari da mandare su Marte.
Mi dicono di abbassare gli standard, di essere meno snob. Ci ho provato, non ci riesco. Non posso credere al fatto che là fuori non esista quello che sto cercando, che chi abbia trovato l’amore si sia semplicemente accontentato.
E allora mi sto quasi abituando all’idea che forse non sono fatta per l’amore. Per avere qualcuno accanto. E, credetemi, è deleterio farsi consumare da un pensiero così quando tutti intorno vanno a convivere, si inginocchiano per regalare anelli, si sposano con rito civile in una cerimonia intima, fanno figli, pensano all’adozione del cugino del figlio della Jolie.
Io in fondo chiedo solo qualcuno con cui svegliarmi abbracciata al mattino.
Perché, porca puttana, nei film sembra bellissimo, nella vita non l’ho mai provato.
Non so cosa voglia dire andare al cinema e tenersi per mano durante il film, cercarsi con lo sguardo durante una cena con gli amici, fare l’amore in macchina perchè la casa è occupata, telefonarsi la sera per sapere com’è andata la giornata, programmare le vacanze, fuggire per un weekend, litigare e fare la pace.
Arrivare a 32 anni senza sapere cos’è l’amore è una cosa che non auguro a nessuno.
Quindi, cari i miei trent’anni, sono già due anni che attendo che la saggezza dell’età mi porti a capire dove cazzo sto sbagliando.
Quando ero ventenne pensavo che a 30 avrei spaccato il mondo. In realtà mi spaccherò la testa a furia di sbatterla contro il muro.
La speranza sta svanendo, l’ironia però me la tengo stretta.
Altrimenti è la fine.
M.
itrentenni@gmail.com
itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
Scriveteci a itrentenni@gmail.com
Latest posts by itrentenni (see all)
- Lettera al mio semino - 2 Marzo 2023
- Gli anni di Cristo - 21 Febbraio 2023
- 36 anni.. Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! - 21 Febbraio 2023
ceci
Mi ritrovo molto nelle tue parole. Con un po’ di insicurezza in più, e forse un passato un po’ diverso. Ho avuto due storie importanti, ognuna a suo modo, ma ognuna ugualmente naufragata. La seconda, la più intensa, finita proprio a 30 anni. Quando gli altri sono arrivati al coronamento dell’amore, chi la convivenza, chi il matrimonio, chi i figli, viaggi, progetti…io sono arrivata al capolinea. E da 3 anni sono lì ferma, inchiodata e soprattutto sola, in attesa fiduciosa che passi un altro treno per me…. Ma non so se nel profondo di me ci credo ancora. Anche io mi do agli sport, le passeggiate, attività di ogni tipo, eppure pare che quella cosa perfetta dipinta nei film non esista, ma neanche di striscio. Neanche qualcosa che gli assomigli. Ti capisco, ti sono vicina.
alessandra bassi
Mi è sembrato di rileggere il mio libro!!! #fugadicuori… Eppure continuo a sorridere.
superm.
mi aggrappavo al “meglio soli che mal accompagnati”, ma… …. Ho l’incontro con lo psicologo venerdi prossimo, vi faccio sapere come va 😉
Sara
Io nella tua situazione sono arrivata fino ai 26 anni con il continuo pensiero di capire perché… Finché un giorno non ho deciso di mettermi in gioco, per davvero, e mi sono buttata! Da tre anni ho scoperto tutte quelle piccole sensazioni e gioie che descrivi e che fino a 26 anni non avevo idea di cosa fossero…
Credo sia necessario semplicemente provarci, sapendo che nell’altro si troverà sempre qualcosa che non va come lui lo farà con te ma questo non deve fermarvi dal continuare la conoscenza….
V.
mi sembra di leggere la mia storia. 32 anni e sempre più convinta di non essere fatta per l’amore.
L’ultimo barlume di speranza l’ho perso ieri, quando ho definitivamente bloccato ovunque un ragazzo che ha rovinato l’ultimo anno e mezzo della mia vita con le sue (finte) indecisioni, i suoi “non voglio coinvolgerti in scelte sbagliate” e tante altre belle parole dette al vento. Gli ho detto come stavano le cose e gli ho chiesto di essere sincero per una volta nella sua vita visto che avevo scoperto che da qualche tempo si sta vedendo con un’altra. Ma niente, il ragazzo in questione non sa il significato della parola sincerità ed è evidentemente un bugiardo seriale, quindi ho scelto di fare del bene a me stessa e di chiudere ogni canale di comunicazione con lui.
E pensare che era il primo ragazzo che mi piaceva veramente da non so quanto tempo a questa parte!