Ho trent’anni e sono felice, di quella felicità permanente, costante, data dalla sicurezza di aver fatto un lungo viaggio fino a qui, un percorso di consapevolezza – di crescita, soprattutto emotiva – che mi ha portato a sapere esattamente chi sono. Mi sento libera, libera di essere me stessa, anche grazie a un uomo che ogni sera guardo, ormai da
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L’anafettività, è un vantaggio al pari della depressione, mentre la prima ti porta a ragionare e razionalizzare su ogni conoscenza sentimentale, la seconda giustifica tutto, il che porta ad una combo fotonica ( cerchiamo pur avendo trent’anni d’essere giovani inside e parlare in slang). Praticamente è come se un muto spiegasse un concetto ad un sordo. Trenta e passa anni sono tanti, specie
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Il solito giorno di aprile, si sono fatti belli grassi e pieni e tondi, i miei anni, che a scriverli tutti, mi riesce ancora un po’ male. Quando ero una bambina e guardavo i miei genitori, li vedevo adulti: Avevano trent’anni e un loro preciso posto in questa terra. La sveglia suonava ogni giorno che non era nemmeno l’alba, il
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Oggi mi sono guardata allo specchio e per la prima volta ho avuto paura, ho avuto paura per quello che ho visto. Ho provato pena per quella persona di fronte a me. Ho guardato quel viso stravolto e spettinato con orrore. Ho intravisto disperazione e smarrimento in quegli occhi scavati. Ho chiesto a quella figura come avesse fatto ad arrivare
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Mi presento, trentenne da qualche mese (fa molto gruppo di ascolto), con un animo da fanciulla e la rigidità di una donna che, pur non avendo chiarissimo in testa cosa vuole, sa molto bene cosa non vuole. Posso dire che, per decidere di volermi bene, oggi sono lontana dai miei affetti più cari e dalla mia terra, posso dire che
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