Quante cose cambiano in un anno. Sembra una banalità, ma è così. L’anno scorso a quest’ora stavo preparando la valigia per la Mostra del Cinema di Venezia. Quest’anno è il primo anno, dopo 6 o 7 che non ci vado. E non ci vado per dei motivi bellissimi. Ma belli davvero. Che riguardano anche e soprattutto VOI, NOI Trentenni. (Presto ve lo diremo!). Sapevo e volevo che succedesse, prima o poi. Non doverci andare. Allo stesso tempo, sapevo che la volta che non ci sarei potuta andare sarebbe stata perché ero arrivata al limite col lavoro di giornalista. Non avrei più potuto sopportare quello che vuol dire essere giornalisti freelance a 30/34 anni oggi. Rincorrere, investire e sperare. Sopportare e vedere per l’ennesimo anno ingiustizie, arroganza e superficialità. E capacità di essere disposti a tutto. Per QUATTRO soldi. L’evoluzione naturale che sta prendendo il mio percorso, grazie esclusivamente a me stessa, al progetto de I Trentenni e alle persone che hanno creduto in me, mi fa pensare che forse è giusto così. Che “lasciare”, in parte e temporaneamente, qualcosa per qualcos’altro serva a capire chi sei davvero.E a sperare di poterci tornare a Venezia, ma come vuoi tu. Diversamente. Con qualcosa di tuo. Continuo ad essere una giornalista e a farlo per due free press che mi danno fiducia e libertà. Ma il mio habitat è sempre stato e continuerà ad essere il video. Chiacchierare di fronte a una videocamera con attori, registi, musicisti o chiunque altro è quello che so fare. E un po’ ora mi manca. Ma c’è molto altro di più importante su cui concentrarmi oggi.
A voi cari amici Trentenni è mai successo?
Mi mancherà più di tutto e tutti condividere la casa con l’adorata Delia, mi mancheranno i film, l’attesa dei protagonisti in conferenza stampa, le domande de “Il parere dell’ingegnere”, le interviste con i grandi internazionali, il red carpet e rubare la carta igienica all’Excelsior. Non mi manca e non mi mancherà l’ansia nel ricevere le risposte e le risposte arroganti e maleducate. Un in bocca lupo speciale quest’anno va alle brave e belle,belle e brave Woolcan Girls Claudia, Alice, Robi, che a ‘sto giro spaccano il Lido. Vi adoro, siete tra i pochissimi raggi di luce, caldi e abbaglianti di questo pazzo pazzo mondo. (Si, sono di parte). Ah, chiaramente sarà l’edizione più bella di sempre. Chevelodicoaffare? Nella foto il protagonista sfigato di una delle mie migliori interviste
Io sono Silvia, ho 33 anni e faccio la giornalista e l'attrice. Amo ascoltare le storie delle persone e raccontarle nuovamente, a modo mio. Cerco sempre di trovare il lato divertente delle cose. Rido spesso di me e amo l’ironia, in tutte le sue forme.
Lasciare per ricominciare?
Silvia RossiQuante cose cambiano in un anno.
Sembra una banalità, ma è così.
L’anno scorso a quest’ora stavo preparando la valigia per la Mostra del Cinema di Venezia. Quest’anno è il primo anno, dopo 6 o 7 che non ci vado.
E non ci vado per dei motivi bellissimi.
Ma belli davvero. Che riguardano anche e soprattutto VOI, NOI Trentenni. (Presto ve lo diremo!).
Sapevo e volevo che succedesse, prima o poi. Non doverci andare. Allo stesso tempo, sapevo che la volta che non ci sarei potuta andare sarebbe stata perché ero arrivata al limite col lavoro di giornalista. Non avrei più potuto sopportare quello che vuol dire essere giornalisti freelance a 30/34 anni oggi. Rincorrere, investire e sperare. Sopportare e vedere per l’ennesimo anno ingiustizie, arroganza e superficialità. E capacità di essere disposti a tutto. Per QUATTRO soldi. L’evoluzione naturale che sta prendendo il mio percorso, grazie esclusivamente a me stessa, al progetto de I Trentenni e alle persone che hanno creduto in me, mi fa pensare che forse è giusto così. Che “lasciare”, in parte e temporaneamente, qualcosa per qualcos’altro serva a capire chi sei davvero. E a sperare di poterci tornare a Venezia, ma come vuoi tu. Diversamente. Con qualcosa di tuo.
Continuo ad essere una giornalista e a farlo per due free press che mi danno fiducia e libertà. Ma il mio habitat è sempre stato e continuerà ad essere il video. Chiacchierare di fronte a una videocamera con attori, registi, musicisti o chiunque altro è quello che so fare. E un po’ ora mi manca. Ma c’è molto altro di più importante su cui concentrarmi oggi.
A voi cari amici Trentenni è mai successo?
Mi mancherà più di tutto e tutti condividere la casa con l’adorata Delia, mi mancheranno i film, l’attesa dei protagonisti in conferenza stampa, le domande de “Il parere dell’ingegnere”, le interviste con i grandi internazionali, il red carpet e rubare la carta igienica all’Excelsior. Non mi manca e non mi mancherà l’ansia nel ricevere le risposte e le risposte arroganti e maleducate.
Un in bocca lupo speciale quest’anno va alle brave e belle,belle e brave Woolcan Girls Claudia, Alice, Robi, che a ‘sto giro spaccano il Lido. Vi adoro, siete tra i pochissimi raggi di luce, caldi e abbaglianti di questo pazzo pazzo mondo. (Si, sono di parte).
Ah, chiaramente sarà l’edizione più bella di sempre. Chevelodicoaffare?
Nella foto il protagonista sfigato di una delle mie migliori interviste
Silvia
Silvia Rossi
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